Il nome deAetna, ispirato al titolo di un opuscolo latino datato 1495, esprime la sacralità dell’universo enologico. Scritto in forma di dialogo, il testo narra dell’ascensione sulla cima del vulcano da parte dello scrittore veneziano, Pietro Bembo, al ritorno dal suo soggiorno a Messina presso Costantino Lascaris. La descrizione e lo studio dell’Etna e della sua attività attribuiscono al DeAetna classicità e misticismo storico, attestando il vino etneo quale momento più intellettuale dell’incontro a tavola.