Un rosso ancestrale, il vino del cuore, della passione, della ragione profonda per la quale tutto ha avuto inizio.
Rasola non è un vino, è un vecchio parente, al quale devi tutto, che torna a farti visita: uve da vigneti a bacca bianca e nera, tutte insieme, fermentazione spontanea, nessuna filtrazione, nessun controllo delle temperature, nessuna aggiunta di solfiti, bottiglia trasparente, vinosità prepotente.Per chi lo abbiamo fatto? Per noi.
È il “vino di Dino” ed è insospettabilmente buono, pulito, preciso, godibile nella sua semplicità ed immediatezza.
Sarà perché lo degustiamo, prima di ogni cosa, col cuore.