Qualcuno, in altre parti del mondo, la chiama viticoltura eroica.
E qui forse più nessuno, dinanzi al disordine e al pericolo di questo costone scosceso, avrebbe immaginato di piantarci una vigna.
Ma è invece proprio qui la radice profonda della viticoltura etnea, quella che per secoli si è fatta largo sui crinali delle sciare, lungo le pendici del vulcano.
Da millenni i viticoltori che ci hanno preceduto hanno usato i terrazzamenti - spesso più alti che larghi - per sfidare le pendenze dell’Etna, questo elemento fa in tutto e per tutto parte della nostra identità agricola, compresa la fatica a cui ci chiamerà nei prossimi anni.